venerdì 7 settembre 2007

Amicizia


Con amicizia si indica un sentimento di affetto vivo e reciproco tra due o più persone dello stesso o di differente sesso, ma anche tra esseri umani ed esseri appartenenti al mondo degli animale. Insieme all'amore, è uno degli stati emozionali fondanti della vita sociale. In quasi tutte le culture, l'amicizia viene intesa e percepita come un rapporto alla pari, basato sul rispetto, la stima, e la disponibilità reciproca, che non pone vincoli specifici sulla libertà di comportamento delle persone coinvolte.
Chiunque nella propria esistenza avrà fatto qualche amicizia sbagliata, ma la cosa peggiore è sicuramente farsi confondere le idee da persone che si credono amici ma in realtà non ricambiano il tuo sentimento, ed è ancora più difficile dover accorgersi che ti sei sentito amico di qualcuno per 10 anni e poi nel momento in cui tu hai più bisogno questa persona non riesce neanche a darti una parola di conforto. Il consiglio che voglio comunque dare oggi è siate sempre sinceri se un amico vi fa arrabbiare diteglelo e così dimostrerete la vostra voglia di coltivare il rapporto che magari è appena nato, ma che ha appunto bisogno di fondamenta solide per poter durare poi si sà tutto ha un inizio e una fine questa è una cosa che noi non possiamo cambiare. Il bello dell'amicizia è proprio il confronto e se questo viene a mancare non può esserci una vera amicizia perchè chi meglio di un amico ti può far capire dove sbagli, chi ascolteresti se non una persona che sai che ti stà dicendo la verità solomente per farti del bene.
Anche con internet ho scoperto un modo nuovo per fare amicizia e sinceramente mi alletta parecchio anche se qui si rischia ancora di più di farsi raccontare delle frottole, ma ancora più velocemente puoi cancellare la persona che non ti ispira fiducia in 2 secondi. Con le persone che dimostrano di raccontarsi in tutta sincerità nasceranno dei rapporti sicuramente molto forti perchè basati, secondo me, sulla sincerità. I vecchi detti comunque sono sempre i migliori:le bugie anno le gambe corte. Un grande saluto per l'amico Mauro e la sua famiglia che vivono in un isola magnifica...........

mercoledì 5 settembre 2007

Articolo 1 della Costituzione



: l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Questo è il primo dei princìpi fondamentali della costituzione italiana, ma è proprio il primo punto che non viene considerato dalla nostra classe politica che si preoccupa soltanto di farcela passare la voglia di lavorare. Ci obbligano a lavorare fino a 60-63 anni discutono loro coi sindacati su quando noi finiremo di lavorare mentre loro dopo 500 giorni di lavoro in politica percepiranno un pensione vitalizia. Giusto, per loro, ma a noi chi ha chiesto come la pensiamo qualcuno è venuto sul vostro posto di lavoro a chiedervi la vostra opinione a chiedervi se il lavoro che fate vi causa problemi fisici esempio stare troppo seduti o troppo in piedi e se dopo 30 anni di lavoro presso la vostra ditta siete obbligati a licenziarvi perchè non rendete più abbastanza e non trovate nessuno che vi assuma? A forse vi darà una mano la vostra banca concedendovi un prestito che si aggiungerà al mutuo della vostra prima casa e dopo un anno che non riuscite a pagare vi sequestrarà l'immobile, e il direttore della filiale dicendovi che gli dispiace molto chiuderà la pratica il più in fretta possibile anche se voi il mutuo lo pagate da 31 anni ma la casa è ancora della banca. Sì perchè qui da noi se io voglio comprarmi una casa oggi che non ho più di 5000 euro da parte, devo chiedere un mutuo del 100% quindi dovrò pagarlo per 30/40 anni e vi dico che rischio di andare in pensione senza finire di pagarla la mia casa: che vergogna!!
Quello che desideravo trasmettere era il senso di non italianità della politica odierna che pensa solo ad arricchirsi e a distruggere quella maggiorparte di persone che ha contribuito e tutt'oggi contribuisce a pagare i debiti fatti da loro mettendocili sui tassi d'interesse e addirittura sui beni di prima necessità . Grazie alle nuove tecnologie qualcosa sta già cambiando perchè non potete spegnere tutti i computer del pianeta ci vorrà del tempo sicuramente, ma lotterò (e non sarò il solo) finchè avrò un briciolo di forza per trasmettere, e non nascondere, le verità che insabbiate nella nostra ignoranza.

martedì 4 settembre 2007

Il nostro futuro è nelle loro mani

Dobbiamo fidarci dei nostri figli, nipoti, cugini anche se noi siamo cresciuti in una società dove hanno sempre detto che i giovani sono dei fannulloni. Quando ho cominciato a lavorare a 14 anni facevo il meccanico di motorini e lavoravo con uno dei fratelli più grande di mia madre, a quell'età la voglia di fare non era tanta e in più si aggiungeva mio zio e il vecchio proprietario del negozio che passavano le giornate a dirmi:o fammi vedere gli occhi , comè che sono così?vacci piano che se no diventi cieco, ma io mi ero accorto che non era così e quindi giù(e sù) come un pazzo. Difficilmente elogiavano il mio lavoro svolto e per imparare , secondo loro, dovevo spiarli senza fare troppe domande e mettere in atto tutto ciò senza errori altrimenti la giornata continuava con la solita solfa: oh cinno bè safet,guarda ben quel cal fag me! Come se questo lavoro lo avessi fatto per una vita..... io.......... Non mi comporterò così con le persone più giovani perchè hanno il nostro futuro nelle loro mani e bisogna spronarli, invogliarli, stimolarli, farli credere in loro stessi perchè è normale che i ragazzi abbiano solo voglia di divertirsi, ma basta fargli capire che loro hanno il potere in mano di cambiare questa Italia che ormai non và più e bisogna dargli dei nuovi mezzi come il dialogo, la conoscenza, l'istruzione e il lavoro giustamente retribuito; tutte queste cose si possono ottenere soltanto se lotteremo con i denti e non ci accontenteremo di pagare dagli asili nidi privati al cepu e pretenderemo dai nostri figli e i loro presidi le condizioni per far rinascere le nostre scuole ormai abbandonate a loro stesse finchè società private non le aquisteranno e dopo ci daranno qualsiasi diploma. Dobbiamo fare vedere e sentire alla nostra classe politica che queste cose le pretendiamo e se ci sarà bisogno di sederci davanti al parlamento per avere un dialogo con loro lo faremo ma non possiamo lasciarli distruggere le cose che ci hanno salvato in questi anni e dobbiamo invitare con noi i giovani dalle superiori alle università (non i fuori corso se nò a roma non ci stiamo)e chieder e anche a loro quali sono le necessità di cui hanno più bisogno non possiamo deciderle noi che ormai la scuola la vediamo solo dall'esterno. A tutte queste cose si vanno poi ad aggiungere il caro libri e la mancanza di posti negli asili nido quindi se già da appena nati non hanno il loro posto per poter maturare figuriamoci quando arriveranno a ll'università se qualcuno potrà tenere il banco per il proprio amico.

lunedì 3 settembre 2007

Iniziamo


Nelle mie esperienze mi sono accorto che in Italia ormai siamo costretti a vivere secondo le regole dettate da persone estranee a i nostri veri problemi o necessità,quindi cerchiamo la strada per poter non dipendere dalle loro scelte e lottiamo per riavere i nostri diritti di scelta le nostre opportunità che dovrebbe darti una società evoluta e moderna come la nostra. In questo momento della mia vita mi trovo ad affrontare alcune difficoltà che non avevo mai incontrato: ho quasi sempre lavorato, cambiando tipo e luogo di lavoro senza troppo fatica. Ora ho 28 anni e quello che facevo senza fatica non mi riesce più:cioè tutti i posti di lavoro dove ho prestato lavoro non sono più disposti a rischiare che dopo 6\12 mesi Fulvio si stanchi e loro debbano ricominciare una nuova ricerca. Come ho scritto ho qualche passione che forse mi potrà aiutare a intraprendere la strada a me più conveniente,che sarà quella di un lavoro sulle spiagge o direttamente in mare su di una barca magari attrezzata per i sub. Qui troverete link utili per avere informazioni che ormai giornali e televisioni non danno più perchè a loro non conviene come il sito del grande Beppe Grillo ormai in lotta da tempo per avere uno stato più giusto o Altroconsumo dove ci spiegano bene cosa fare se le banche ti addebitano il costo di un R.I.D. che parte dal tuo conto e viene già pagato dalla parte ricevente e poi ancora Zopa il sito inglese dove si può chiedere un prestito e gli iscritti fanno l'asta per il tasso d'interesse più basso e così via. ASPETTO I VOSTRI CONSIGLI E LE VOSTRE IDEE CIAO FULVIO.